Quando si richiede la visita oncologica
La visita oncologica viene solitamente richiesta a seguito di esami clinici (come esami delle urine o del sangue) oppure strumentali (come radiografie, tac, risonanze) rivelano parametri insoliti e fanno sorgere un sospetto. In questi casi la valutazione di un oncologo si rende necessaria per confermare o smentire eventuali sospetti.
Come si svolge la visita
Inizia solitamente con un colloquio in cui lo specialista cerca di raccogliere alcune informazioni circa sulla storia e lo stile di vita del paziente. Queste informazioni possono infatti fornire alimentare il sospetto della presenza di un tumore nel paziente. Viene poi analizzata la documentazione per ricostruire la storia clinica del paziente e ottenere una base di dati più dettagliata possibile.
In seguito si passa a una visita obiettiva, in cui lo specialista può eseguire una serie di accertamenti in base alla regione sospetta, come auscultazione del cuore, palpazione e controllo del battito e del respiro. Sulla base dei dati raccolti l’oncologo può essere in grado di stabilire una possibile modalità di cura, oppure può richiedere esami più approfonditi.
Come prepararsi alla visita oncologica
La visita oncologica non richiede particolari preparazioni, ma è utile che il paziente porti con sé la documentazione di precedenti esami.
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