CHE COS’E’?
La videocapillaroscopia (VCSO) a fibre ottiche è un esame non invasivo che consente lo studio del microcircolo vascolare a livello periungueale.
La valutazione dello stato di salute dei vasi sanguigni è importante nella diagnosi, anche precoce, di diverse patologie. L’esame è fondamentale anche per valutare lo stato di salute del microcircolo nel caso il paziente sia affetto da malattie che interessano l’apparato vascolare (per esempio diabete mellito, patologie reumatiche, etc..).
Il campo di utilizzo della videocapillaroscopia è dunque molto esteso, anche in virtù della semplicità dell’esame, che è totalmente esente da rischi per il paziente.
COME SI SVOLGE?
La videocapillaroscopia si effettua tramite il videomicroscopio, un piccolo macchinario dotato di una luce intensa, che viene puntato sulla zona da analizzare (normalmente si effettua sulla piega alla radice dell’unghia, dove è presente lo strato germinativo dell’unghia stessa, riccamente vascolarizzato). La parte, unta di olio per mettere in evidenza la rete microvascolare presente, viene scannerizzata dalla sonda ottica, che manda le immagini riprese al computer collegato. In pochi istanti, il medico è in grado di ottenere informazioni precise sulle condizioni emodinamiche e sulla morfologia dei vasi presenti.
In particolare, lo specialista analizza la densità per millimetro, il flusso sanguigno e la disposizione dei capillari.
PREPARAZIONI?
Nessuna.
La videocapillaroscopia è un esame semplice da effettuare, ripetibile e del tutto indolore, che si presta molto bene ad essere utilizzato sia per la diagnosi che per i controllo periodico di varie patologie. Le immagine registrate dal videomicroscopio, infatti, possono essere memorizzate, stampate e confrontate con i risultati dei successivi esami. Avremo così un quadro diagnostico completo dell’efficacia delle terapie prescritte e dell’evoluzione della patologia.